Di solito su questo mio personalissimo blog scrivo solo dei miei esperimenti sulla birra fatta in casa, tuttavia ritengo sia doveroso dare spazio a questa triste notizia.
Il Birrificio Almond22 è stato multato per aver scritto sulle etichette “Birra Artigianale”.
Non ci vuole certo un genio per capire che c’è stato eccesso di zelo da parte del funzionario che ha impartito la sanzione, visto l’uso e l’abuso che si fa del termine “birra artigianale” oramai da anni. Come se non bastasse, il Birraio del birrificio Almond 22, Jurij Ferri, è proprio un artigiano.
Detto questo, un funzionario pubblico, tra le innumerevoli frodi che ci sono nel campo alimentare, non ha proprio niente di meglio da fare che andare ad interpretare una norma obsoleta per andare a sanzionare un onesto professionista che, orgoglioso del suo essere artigiano, lo mette per inciso in etichetta sotto il logo aziendale e non tra le indicazioni dell’etichetta?
Giudicate voi
Considerazioni personali: la scritta “birra artigianale” si trova appena sotto il logo aziendale e non tra le indicazioni di etichetta (scadenza, lotto, vol%, cl, ecc ecc), quindi la locuzione “birra artigianale” non si riferisce al contenuto della bottiglia ma all’azienda.
ma quale norma avrebbe violato?
solidarietà
andrea
@andrea bez.
è in contravvenzione con la legge N. 1354 del 1962 art. 2
a questo link puoi trovare il contenuto della legge:
http://bit.ly/j9dxov
Buon giorno,
ho letto parte del Blog sul problema etichetta.
Io mi sto accingendo ad aprire un microbirrificio, a questo punto mi chiedo:
posso mettere nell’etichetta “BIRRIFICIO ARTIGIANALE” ??
Vi ringrazio anticipatamente per il chiarimento che mi darete.
Cordiali saluti
G.ppe Sveglia
Per me puoi scrivere “Birrificio Artigianale” ed anche “Birra Artigianale”. Considera che c’è anche chi scrive Birra Viva…
Tutte queste locuzioni, a mio avviso, sono da considerarsi come “motto aziendale”.
Invece sulla parte descrittiva dell’etichetta bisogna attenersi a quello che prevede la legge. Per non incappare in errori, sarebbe meglio rivolgersi ad associazioni di categoria (come unionbirrai), oppure sottoporre la bozza di etichetta direttamente agli enti pubblici preposti.